• Gian Luigi Delpin
    VISIONI E TRANSIZIONI

Gian Luigi Delpin – VISIONI E TRANSIZIONI

Mostra esposta alla Torre di Barbaresco dall’ ottobre 2023 al 20 giugno 2024

Negli occhi di Gian Luigi Delpin l’universo non è quello che appare ai più. È interamente presente, continuo e frammentato, in una modalità in cui è possibile che suoi elementi emergano in un magma ribollente di atmosfere, immagini e simboli. Questo è l’ autore «veggente», che non si ferma al primo strato del visibile e neppure al secondo, perché si è reso conto che gli strati, chiamiamoli così, sono infiniti. Con lui convive il pittore «faber», quello che si dedica a una minuziosa ricomposizione dell’universo attraverso colori e materiali sulla tela secondo una via personale.

Questo incontro fa di Delpin un artista completo, che unisce il gioco sfrenato della creazione (che prosegue nella scelta dei titoli) a una tecnica solida, attenta ai dettagli, in cui nulla è lasciato al caso. Nel «veggente» l’ironia e il gusto per l’assurdo e il paradossale sono la mappa per orientarsi in un mondo caotico, dedalico e babelico. La base di questa ricomposizione è l’attenzione per l’esperienza sensoriale. Le immagini di vanno viste a distanze differenti, gustate a sorsi, non trangugiate. Dalla visione d’insieme si può passare a scrutare i piccoli ambiti grazie a una cura nella materialità dell’opera, resa utilizzando materiali per l’edilizia, cere o resine, che creano increspature libere o scanalature regolari, tasselli come di un mosaico. E infine la scelta dei colori, che possono essere stesi tradizionalmente col pennello o con l’aerografo, in cerca di effetti inediti, passando anche attraverso lo spettro dell’ultravioletto. Se vi viene in mente uno strano paradiso psichedelico, probabilmente avete imboccato la strada giusta.